PROGETTO SALUTE

TORNARE A VIVERE DOPO IL TRAPIANTO

Il paziente ematologico che affronta il trapianto di midollo osseo giunge a questa fase dopo impegnative terapie chemioterapiche e lunghi periodi di isolamento nelle camera sterili. Il trapianto può rappresentare la rinascita ma anche l’inizio di un altro periodo difficile e faticoso in cui tutto l’organismo deve ritrovare equilibrio e ricostruire completamente il suo sistema immunitario. I primi mesi rappresentano la fase più rischiosa e delicata e tornare ad un migliore stato di forma rappresenta un attività complessa.


Da oltre 20 anni la nostra associazione si prodiga insieme al centro trapianti di midollo osseo del policlinico di Milano per cercare di alleviare le sofferenze dei pazienti.


Tra I progetti sviluppati molti sono orientati proprio a migliorare il più possibile la qualità della vita delle persone nelle camera sterili e nella fasi immediatamente successive.


Con questo nuovo progetto ci proponiamo di regalare a pazienti bisognosi, che si trovino in una fase post trapianto di ripresa fisica ma in difficoltà economica causata spesso dal lungo periodo di distacco dall’attività lavorativa, una settimana di vacanza in un contesto a loro dedicato nel quale ritrovare non solo il benessere fisico ma anche psicologico dopo tanta sofferenza.


Il ritorno alla vita richiede:

  • disciplina nella gestione delle terapie
  • massima attenzione alle norme igieniche per non esporsi a possibili infezioni dato che il sistema immunitario si trova in una fase di estrema fragilità
  • grande forza psicologica

L’obiettivo che ci poniamo è far si che I pazienti possano dedicare a se stessi ed a un proprio caro una settimana di relax, natura, benessere e coccole per aiutarli a riprendere contatto con la normalità in un ambiente protetto e potendo condividere in un contesto finalmente ludico e non più ospedaliero la propria esperienza con altri pazienti.

DI COSA PARLIAMO E PERCHE’

Di concerto con i medici del centro trapianti e ben consapevoli dell’importanza del recupero fisico e mentale del paziente nel raggiungimento del successo di un trapianto così delicato vorremmo offrire ad alcuni pazienti selezionati dal team medico stesso sulla base delle condizioni cliniche e sociali una settimana di vacanza, riposo e condivisione della propria esperienza di malattia e guarigione in un contesto di campagna.


La nota della psicologa:
la cura della malattia e la cura della persona sono due aspetti imprescindibili e il recupero psicologico del paziente passa anche attraverso l’accettazione di quanto gli è accaduto. Le malattie ematologiche hanno sviluppi rapidi e spesso comportano terapie dolorose ed estremamente invasive in cui il tempo per riflettere ….. è poco. Al contempo il paziente e i suoi cari si trovano ad affrontare lunghi periodi di isolamento in camera sterile con tutte le difficoltà che questo stravolgimento di vita comporta. Si rilevi anche che spesso di tratta di pazienti giovani (di età compresa tra i 20 e i 60 anni) la cui vita fatta di amicizie, lavoro o università e attività sportiva viene bruscamente interrotta e che hanno esigenza di ritornare ad una vita piena ma consapevoli delle limitazioni, difficoltà e problematiche che il periodo di post trapianto comporta.

Poter staccare anche se per pochi giorni dalla realtà ospedaliera, riassaporare il piacere della vacanza in un contesto protetto adeguato ad una fase cosi delicata, confrontarsi con altri pazienti in una fase simile del percorso può aiutare pazienti e familiari a ritornare alla propria quotidianità e a condividere paure e incertezze sviluppate nel corso della fase di terapia. Alla dimissione, si può vivere anche l’ambivalenza tra il desiderio di tornare alla propria vita e il timore di non essere più sotto il costante controllo dell’equipe medica. In questa fase delicata, la vacanza può esser vissuta come un ponte che permette in modo graduale di tornare alla propria vita. La vacanza permette anche di ritrovarsi con il proprio caro sollevando entrambi da una serie di incombenze vissute durante il ricovero consentendo a entrambi di concentrarsi su se stessi, lasciando finalmente spazio alla possibilità di stare insieme godendo il piacere di un tempo per se stessi.


DOVE E COME

Un bed and breakfast sito nel cuore del Monferrato astigiano che può ospitare un massimo di 4 pazienti e i loro accompagnatori in quattro camere doppie con bagno privato ensuite. I pazienti saranno affiancati da un infermiere a supporto per ciascuna settimana di soggiorno.
La struttura che abbiamo al momento selezionato è di nuova apertura, realizzata con massima cura e attenzione ai confort ed inserito in un contesto naturale di vera bellezza in cima ad una collina affacciata sui boschi.
E’ gestita da una persona trapiantata di midollo e quindi ben consapevole delle esigenze di chi attraversa questa fase delicata della vita e che saprà accogliere i pazienti con il sorriso e la forza della sua personale esperienza.


Nota della titolare del B&B:
sono stata trapiantata di midollo osseo a causa di una leucemia acuta nel 2012 per ben due volte. Il mio percorso di recupero è stato difficile e faticoso e di grande aiuto per me è stato poter fare yoga, poter fuggire da Milano per venire in campagna e respirare aria pulita, mangiare cibo genuino e sorridere ogni giorno alla vita riempiendo di progetti anche le lunghe giornate nelle camere sterili. Uno di questi progetti, quasi più un sogno, è stato proprio questo e dalla voglia di vivere nel verde e di ricercare il benessere mio e della mia famiglia è nato il nostro piccolo e amato B&B. sarà un piacere ospitare altre persone che come me hanno affrontato il trapianto e condividere con loro le nostre esperienze e cucinare insieme ricette sfiziose e adatte al gusto alterato che le medicine causano e sicuri da un punto di vista igienico. È vero che tutto deve essere cotto, ben sanificato e leggero ma la mia passione per la cucina mi ha insegnato a cucinare cibi nutrienti, salutari e gustosi adatti al particolare momento.

I pazienti vivranno sette giorni in assoluto relax, in un piccolo resort con servizio di ristorazione completa ed adatta alla loro particolare condizione di salute.
Nel corso della settimana avranno la possibilità di:

  • svolgere giornaliere attività motorie dolci, seguire lezioni di yoga, mindfulness e meditazione con il centro yoga sito a meno di cinquanta metri dal b&b.
  • passeggiate nel bosco
  • riposo nell’area benessere del b&b
  • corsi di cucina per i pazienti e i loro accompagnatori mirati ad insegnare ricette gustose pur se rispettose delle restrittive regole di gestione degli alimenti previste dalle indicazioni terapeutiche per il trapiantato

INVESTIMENTO STIMATO

Costo per sette notti per ciascuna camera occupata da un paziente + accompagnatore in formula di pensione completa (colazione, pranzo, merenda e cena) comprensivo di lezioni di yoga/midfulness/meditazione e lezioni di cucina: 1000 euro

Contributo spese infermiere per settimana comprensivo di vitto e alloggio: 500 euro


28 novembre 2017

Visita il sito dell'evento della Giornata del dono a cui sarà presente la nostra Associazione